Stadio di desolforazione a freddo

La desolforazione a freddo del syngas viene tipicamente completata in una colonna a riempimento, dimensionata per trattare l’intera portata di syngas prodotto nel sistema

Data:
27 giugno 2013

Gassificatore impianto dimostrativo
Gassificatore impianto dimostrativo  

La desolforazione a freddo del syngas viene tipicamente completata in una colonna a riempimento, dimensionata per trattare l’intera portata di syngas prodotto nel sistema di gassificazione.

Nella colonna il syngas entra in contatto in controcorrente con un liquido solvente, che porta alla rimozione dell’H2S tramite assorbimento chimico garantendo concentrazioni residue di composti dello zolfo dell’ordine di poche decine di ppm. La stabilità delle condizioni operative è assicurata mediante un monitoraggio in continuo di pH e pOH, effettuato sul ricircolo della soluzione utilizzata, che avviano il reintegro automatico delle sostanze attive nella soluzione circolante.

Generalmente la colonna impiega, come solvente, una miscela di soda (NaOH) e ipoclorito di solido (NaOCl) in soluzione acquosa. Nel corso di alcuni test la desolforazione è stata operata anche con ammine (metildietanolammina, MDEA).

Nel corso di numerose sperimentazioni, grazie all’elevata flessibilità operativa dell’impianto, tale colonna a riempimento è stata testata anche come separatore di anidride carbonica, impiegando monoetanolammina (MEA) come solvente e integrando il sistema con la colonna di rigenerazione del solvente stesso. Scheda tecnica Diametro interno: 300 mm Altezza complessiva del riempimento: 1000 mm Riempimento: anelli Rashig in materiale plastico Solventi: soda, ipoclorito di sodio, ammine, ammoniaca, ecc. Temperatura operativa: 25-40 °C Pressione: atmosferica Portata massima gas: 120-130 kg/h Portata massima solvente: 360 dm3/min Concentrazione finale H2S: tipicamente 10-30 ppm (in volume)

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Ultimo aggiornamento

16/05/2023, 16:39