Sotacarbo-Netl: modelli di gassificazione, primi risultati

Una soluzione semplice, efficiente e flessibile. È quella offerta dalle tecnologie di gassificazione in letto fluido bollente per lo sfruttamento energetico di materiali di scarto

Data:
05 maggio 2021

impiantogass lab
impiantogass lab  

Una soluzione semplice, efficiente e flessibile. È quella offerta dalle tecnologie di gassificazione in letto fluido bollente per lo sfruttamento energetico di materiali di scarto come le biomasse. Anche da qui passa la strategia di riduzione dell’incidenza dei combustibili fossili nella generazione di energia elettrica.

In questo contesto, Sotacarbo collabora da anni con il Dipartimento per l’Energia degli Stati Uniti (Us Doe) e con il National Energy Technology Laboratory (Netl) per lo sviluppo e la validazione sperimentale di modelli avanzati di simulazione che, basandosi su principi di fluidodinamica, consentano un importante supporto allo sviluppo della tecnologia e alla progettazione di impianti e componenti.

“Siamo partiti da una campagna sperimentale condotta presso i nostri laboratori per ottenere dati attendibili sui materiali e sul processo, necessari alla messa a punto dei modelli”, spiega Andrea Porcu, ricercatore Sotacarbo. “Sulla base di questi risultati, i colleghi del Netl hanno messo a punto, grazie al software MFiX da loro stessi sviluppato, un modello di gassificazione che consente di prevedere in modo molto accurato le prestazioni del processo in diverse condizioni operative”.

I risultati di questa prima fase della collaborazione sono stati appena pubblicati dalla prestigiosa rivista scientifica Applied Energy in un articolo dal titolo “Experimental validation of a multiphase flow model of a lab-scale fluidized-bed gasification unit” (autori: Andrea Porcu, Yupeng Xu, Mauro Mureddu, Federica Dessì, Mehrdad Shahnam, William A. Rogers, Bhima S. Sastri, Alberto Pettinau).

“I risultati ottenuti insieme ai colleghi americani sono eccellenti e la pubblicazione su una rivista come Applied Energy ne è la dimostrazione. Si tratta solo del primo passo. La collaborazione è ampia e i programmi di ricerca congiunti sono molto ambiziosi”, sottolinea Alberto Pettinau, responsabile scientifico di Sotacarbo. “Puntiamo a sviluppare tecnologie che consentano la produzione di energia elettrica e idrogeno valorizzando combustibili di qualità sempre più scadente, nell’ottica di un’economia circolare”.

Le sperimentazioni oggetto della ricerca sono state finanziate dalla Regione Autonoma della Sardegna nell’ambito del progetto “Centro di Eccellenza sull’Energia Pulita”. E con la terza fase del progetto, avviata a marzo 2021 e finanziata attraverso Sardegna Ricerche, verranno proseguite le campagne sperimentali sui rifiuti plastici.

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Ultimo aggiornamento

16/05/2023, 16:40