Settimana della Scienza: tutti in campo per la cura del pianeta
Conclusa la Settimana della Scienza proposta dai ricercatori Sotacarbo nelle scuole: un'occasione preziosa per sviluppare sensibilità e consapevolezza verso tematiche ambientali ed energetiche.
Data:
28 settembre 2024
Sensibilizzazione e consapevolezza: la cura del nostro pianeta passa attraverso questi due fondamentali aspetti e coinvolge tutti, nessuno escluso. È la degna conclusione di una settimana di incontri che i ricercatori Sotacarbo hanno realizzato negli istituti scolastici di Carbonia con gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, G.M. Angioy e Gramsci-Amaldi, di Carbonia.
L’occasione è stata l’evento Settimana della Scienza 2024 che, a partire da lunedì 23 fino a venerdì 27 settembre, in tutta Europa ha coinvolto università ed enti di ricerca attraverso seminari, eventi e game-show. Culmine dell'appuntamento è stata la Notte dei Ricercatori di venerdì 27: Sotacarbo, in particolare, ha aderito all’iniziativa proposta da Frascati Scienza dal titolo LEAF - heaL thE plAnet's Future, grido di allarme per chiamare tutti a raccolta verso una maggiore attenzione per lo stato di salute della Terra.
Nel corso della settimana i ricercatori Sotacarbo, tornati sui banchi di scuola, hanno proposto agli studenti delle classi seconda, terza, quarta e quinta, due laboratori basati sui concetti chiave di sostenibilità ed efficienza:
- "Passi Sostenibili", partendo dai concetti di impronta di carbonio e impronta ecologica, gli studenti si sono confrontati con tre quesiti sul consumo della CO2 in diverse situazioni, sviluppando una discussione sull'impatto dei consumi e la consapevolezza delle proprie scelte.
- "Sota Energy House", laboratorio interattivo che invita gli studenti ad entrare nell'ottica ingegneristica e "costruire" una vera e propria casa in miniatura energeticamente efficiente, potendo scegliere la coibentazione (lana, sughero, polistirolo), elettrodomestici (TV, lavastoviglie, forno, frigorifero, lavatrice) e illuminazione (lampadine LED, alogene, a fluorescenza). Il risultato induce un'altra discussione con successivo approfondimento sull'efficientamento energetico e sulle nuove classi energetiche.
I risultati hanno mostrato un incredibile coinvolgimento ma soprattutto creatività e fantasia da parte degli studenti, a riprova che le tematiche ambientali-energetiche stimolano l’interesse dai più giovani, chiamati in prima persona a fare la loro parte.
L'insegnante Simona Santori dell'Istituto Gramsci-Amaldi ha evidenziato l'importanza di queste iniziative: "Sono cose attuali, interessanti e aiutano la sensibilizzazione dei ragazzi. La transizione energetica fa anche parte delle nuove linee guida dell'educazione civica. I ragazzi apprezzano e collaborano con entusiasmo”.
Gli stessi ragazzi, al termine delle due esperienze, hanno confermato l’interesse per le attività fatte. In particolare il laboratorio “Sota Energy House”, interattivo e fantasioso, ha permesso loro di toccare con mano i materiali. I ragazzi della 3BLS dell’Istituto Gramsci-Amaldi hanno detto al termine dei laboratori: “È stato particolarmente interessante perché queste cose ci serviranno anche in futuro”, esprimendo il desiderio di ripetere iniziative simili.
Se i giovani sono il futuro, esso si mostra molto promettente, grazie anche alla moltitudine di iniziative per la loro sensibilizzazione. Dalla trasmissione poi di ciò che viene approfondito, si possono poi raggiungere anche coloro che più difficilmente recepiscono l’urgenza di un cambio di rotta in materia ambientale ed energetica. Per questo tematiche come la sostenibilità e la transizione energetica dovranno essere un paradigma dell'educazione civica e accademica dei prossimi decenni. È l’esigenza che il futuro rivolge a chi, oggi, deve lavorare alla costruzione di un pianeta migliore. EFenu/AOrsini
Ultimo aggiornamento
01/10/2024, 08:19