Separazione della CO2: primi risultati su nuovi sorbenti solidi

La limitazione delle emissioni di CO2 in atmosfera è uno dei principali obiettivi nella lotta ai cambiamenti climatici.

Data:
29 gennaio 2020

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La limitazione delle emissioni di CO2 in atmosfera è uno dei principali obiettivi nella lotta ai cambiamenti climatici. Le tecnologie di cattura, utilizzo e stoccaggio della CO2 giocano un ruolo estremamente importante nel settore industriale per l’ottenimento di una significativa riduzione delle emissioni di anidride carbonica. Sebbene esistano numerose tecnologie di cattura, ancora in studio o impiegate in diverse applicazioni industriali, allo stato attuale non è ancora possibile uno sviluppo su larga scala di tali tecnologie in impianti di generazione elettrica . È ancora richiesta una ricerca orientata ad ottimizzare le tecnologie già esistenti e sviluppare nuove tecniche di cattura a basso costo. Fra le varie tecnologie in corso di studio, quella attraverso l’impiego di sorbenti solidi in post‑combustione risulta essere quella più “green” e allo stesso tempo economica, rendendo lo sviluppo di nuovi sorbenti per la cattura del biossido di carbonio una sfida molto importante nel panorama della ricerca scientifica.

In questo ambito si inquadra la ricerca, condotta da Sotacarbo in collaborazione con la London South Bank University (LSBU), sull’analisi delle prestazioni di rimozione della CO2 di alcuni sorbenti solidi innovativi a base di nitruro di boro poroso preparati ad hoc da LSBU. Il nitruro di boro poroso esibisce elevate aree superficiali, alti volumi microporosi, polarità dei legami e alta stabilità termica, presentandosi come potenziale candidato per un ampio range di applicazioni nell’adsorbimento dei gas tra cui quello della cattura della CO2.

I primi risultati dello studio, ottenuti dalla sperimentazione presso i laboratori della Sotacarbo, sono stati recentemente pubblicati nell’importante rivista scientifica Energies nella sezione “Energy & Environment”. Nello specifico, il nitruro di boro ottenuto attraverso la sintesi con uno specifico copolimero triblocco ha mostrato una capacità di adsorbimento della CO2 superiore di circa il 30% rispetto ad un nitruro di boro sintetizzato con un metodo convenzionale. Inoltre, la metodologia messa a punto dai ricercatori Sotacarbo per la conduzione dei test di adsorbimento della CO2 ha evidenziato che il termogravimetro presente nei laboratori della Società consente un’analisi precisa – considerate anche le piccole quantità di sorbente a disposizione – ed economica in termini di consumo di gas.

Lo studio – la cui parte sperimentale è finanziata dalla Regione Autonoma della Sardegna nell’ambito del “Centro di Eccellenza sull’Energia Pulita” – prosegue intanto con la caratterizzazione sperimentale di altri sorbenti solidi a base di nitruro di boro dopati con diversi metalli di transizione, al fine di incrementare ulteriormente le capacità di adsorbimento della CO2MMureddu

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Ultimo aggiornamento

16/05/2023, 13:49