La ricerca Sotacarbo incontra il pubblico per Monumenti Aperti 2025
Il Centro Ricerche Sotacarbo apre le porte per Monumenti Aperti 2025 e accoglie più di 200 visitatori tra il 10 e 11 maggio
Data:
12 maggio 2025
È sempre un’occasione unica, per Sotacarbo, partecipare a Monumenti Aperti. Da quasi trent’anni, in Sardegna, la manifestazione permette di conoscere luoghi storici e ricchi di memoria. Tra questi c’è lo stabile che ospita dal 2008 il Centro Ricerche, ex Magazzino Materiali della Grande Miniera di Serbariu, dove oggi sono presenti gli uffici, i laboratori e gli impianti sperimentali. Quello stesso luogo dove alla fine degli anni 30 iniziò un’attività estrattiva che si è protratta per quasi trent’anni. Intorno al bacino energetico dove venne costruita la città di Carbonia, oggi si trova un eccellente Polo tecnologico per la ricerca innovativa sull’energia pulita di valore internazionale, e l’iniziativa di Monumenti Aperti consente a Sotacarbo di mettere in vetrina le proprie attività di ricerca, raccontare in quale direzione procedono le attività sperimentali e con quali risultati. Nonostante un progetto divulgativo variegato e modulato a seconda dei destinatari, l’evento, a cui Sotacarbo partecipa ormai da dieci anni, ha il vantaggio di raccogliere in poco tempo un numero considerevole di visitatori (oltre 200 nelle due giornate di apertura del 2025) di tutte le età, incuriositi dalle attività sviluppate nel campo della transizione energetica e desiderosi di visitare i laboratori e la piattaforma pilota.
Altro valore aggiunto dell’esperienza è dato dalla disponibilità a svolgere il ruolo di guide da parte degli studenti dell’I.I.S Gramsci Amaldi di Carbonia che, affiancati e coadiuvati dai ricercatori Sotacarbo, hanno illustrato agli ospiti laboratori e impianti, presentato le attività di ricerca e realizzato i laboratori ludico-scientifici con l’obiettivo di veicolare, in modo semplice ed efficace, i concetti chimico-fisici alla base delle ricerche condotte. Questo aspetto ha consentito un racconto “diverso”, fatto da non addetti ai lavori per non addetti ai lavori, da studenti a bambini, genitori, impiegati, operai, pensionati ecc. Gli stessi visitatori hanno poi riferito di come abbiano trovato quel racconto coinvolgente, comprensibile e talvolta appassionato, come se gli studenti fossero loro stessi dipendenti, sponsor e sostenitori privilegiati delle attività condotte. Merito diviso a metà tra i ricercatori Sotacarbo, che hanno raccontato in modo esaustivo il loro lavoro e i ragazzi, che nel recepire queste informazioni le hanno semplificate, adattate e arricchite.
Nei due giorni di apertura del Centro Ricerche i visitatori, dopo l'introduzione sulla storia della Miniera di Serbariu e sugli edifici che la costituiscono, si sono cimentati nella sala divulgativa con dei laboratori alla scoperta delle varie forme di energia, dell’efficienza energetica e della sostenibilità ambientale ed energetica nelle attività di tutti i giorni. Poi la visita ai laboratori, in particolare quello nel quale vengono studiate le tecnologie innovative di produzione di e-fuels a partire da idrogeno e anidride carbonica, attraverso un impianto da banco e uno in scala pilota. Infine, la piattaforma pilota con gli impianti di gassificazione per studiare la conversione di biomasse e plastiche non riciclabili verso syngas ad alto contenuto energetico, orientato alla produzione di idrogeno.
Un’immersione nella scienza, nella tecnologia e nell’innovazione a disposizione di tutti coloro che vogliono capire un po’ di più sulla transizione energetica e che non si accontentano di farselo raccontare in modo sommario e impreciso. Sotacarbo con Monumenti Aperti ha colto ancora una volta l’occasione per testimoniare lo sforzo che giornalmente viene compiuto verso la definizione di nuove tecnologie di produzione energetiche a basse emissioni, per il beneficio economico e ambientale di tutti. AO
Ultimo aggiornamento
16/05/2025, 15:46