La città del futuro è digitale

Limitare gli effetti del cambiamento climatico per un futuro sostenibile richiede tanto impegno. Serve uno sforzo maggiore da parte dei governi per accelerare le transizioni verso l'energia

Data:
13 ottobre 2021

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Limitare gli effetti del cambiamento climatico per un futuro sostenibile richiede tanto impegno. Serve uno sforzo maggiore da parte dei governi per accelerare le transizioni verso l'energia pulita.Il 23 aprile 2021, 44 paesi e l'Unione Europea (che assieme rappresentavano circa il 70% delle emissioni globali di CO2), si sono impegnati in questa direzione. Il rapporto Ipcc pubblicato lo scorso agosto ha chiarito che è imperativo agire senza ulteriori ritardi per garantire che entro il 2050 si possa parlare di neutralità climatica. Il 2021 registrerà un aumento delle emissioni globali di CO2 legate all'energia di 1,5 miliardi di tonnellate  - il secondo aumento più grande registrato nella storia. Di fatto è stato invertito il calo delle emissioni del 2020, causato dalla pandemia di Covid-19. In tutto il mondo, oltre 10.000 città e amministrazioni locali, più di 900 milioni di persone, si sono impegnate formalmente a combattere il cambiamento climatico aderendo al Patto globale dei sindaci per il clima e l'energia. Entro il 2030, le città firmatarie del Patto globale e i governi locali dovrebbero garantire una riduzione delle emissioni annue di 2,3 miliardi di tonnellate di CO2. Le città guardano anche all'imminente COP26 di Glasgow. E in vista di quest'appuntamento 708 città hanno aderito alla campagna "Race to Zero”, puntando ad avviare entro il 2022 progetti per raggiungere l'obiettivo zero emissioni. Secondo lo scenario Iea Net-Zero Emissions, per raggiungere emissioni nette pari a zero entro il 2050, gli investimenti annuali in energia pulita in tutto il mondo dovrebbero più che triplicare nei prossimi dieci anni sino a oltre 4 trilioni di dollari, richiedendo una drastica trasformazione del settore energetico. Ciò potrebbe significare l'aumento dell'infrastruttura pubblica di ricarica dei veicoli elettrici da 1,3 milioni a 40 milioni di unità entro il 2030, tassi di retrofit degli edifici più che raddoppiati entro il 2030 e la capacità solare fotovoltaica aumentata di venti volte entro il 2050. Intanto la domanda di elettricità nelle economie emergenti sta crescendo in parallelo con lo sviluppo economico. Circa il 90% della crescita della popolazione urbana prevista entro il 2050 si verificherà in Asia e in Africa. Man mano che le condizioni di vita migliorano, specie nelle città, e gli eventi meteorologici estremi diventano più frequenti, aumenterà la domanda di elettrodomestici che consumano energia, in particolare dei condizionatori d'aria. Pertanto, migliorare l'efficienza, la sicurezza e la flessibilità dei sistemi energetici urbani sarà fondamentale per prevenire la crescita delle emissioni di CO2. Ciò richiede una profonda trasformazione del settore elettrico, resa possibile dalla digitalizzazione. Il ruolo centrale delle città nella transizione verso l'energia pulita Si prevede che la percentuale della popolazione mondiale che vive nelle aree urbane aumenterà fino a superare il 68% entro il 2050. Il tasso di cambiamento dell'urbanizzazione a livello globale è maggiore nei paesi a basso reddito, dove la popolazione giovanile è in crescita. Investire in azioni a livello di città può fornire il massimo ritorno sull'investimento per la mitigazione delle emissioni e accelerare la transizione verso forme di energia pulita. Sfruttare al meglio le tecnologie e le risorse esistenti e attingere alle ultime innovazioni, in collaborazione con il settore privato, può portare a  sistemi energetici urbani più distribuiti e integrati. In questo modo sarà possibile ridurre la domanda di energia, migliorare la stabilità della rete, creare risparmi energetici a livello domestico. Gli investimenti per il clima effettuati nel 2020 pari a 1,83 trilioni di dollari, consentiranno risparmi di 2,8 trilioni di dollari nel 2030 e di 6,98 trilioni di dollari nel 2050. Sosterranno 87 milioni di posti di lavoro nel 2030 (principalmente grazie all'efficienza degli edifici) e 45 milioni nel 2050 (principalmente nei trasporti). L’opportunità offerta dalla digitalizzazione Circa 83 miliardi di dispositivi e sensori connessi, entro il 2024, creeranno set di dati diversificati su un'ampia gamma di settori, come la qualità dell'aria, il consumo di energia, i dati geo-spaziali e i modelli di traffico. Gli strumenti digitali possono combinare e analizzare questi dati per fornire informazioni e approfondimenti utili per l’elaborazione di politiche di pianificazione urbana più efficaci e sostenibili. Le tecnologie digitali sono potenti mezzi per migliorare non solo la sostenibilità ma anche la resilienza dei sistemi energetici. L'integrazione di soluzioni digitali intelligenti nei sistemi energetici può fornire diversi vantaggi, tra cui una maggiore efficienza energetica. L'efficienza energetica con la digitalizzazione diviene uno strumento particolarmente potente in un contesto urbano denso. Aumentando la connettività di edifici, elettrodomestici, attrezzature e sistemi di trasporto, la digitalizzazione può ridurre la domanda di energia e migliorare la flessibilità per rispondere in tempo reale ai cambiamenti nel sistema elettrico. Negli edifici, ad esempio, la digitalizzazione consente l'analisi dei dati provenienti da varie fonti (ad es. riscaldamento, ventilazione, aria condizionata, sensori di movimento, meteo) per creare approfondimenti e previsioni in tempo reale che possono essere utilizzate per ottimizzare l'uso dell'energia massimizzando il comfort. La digitalizzazione può anche contribuire all'efficienza del sistema elettrico complessivo consentendo a un operatore di rete di gestire da remoto elettrodomestici intelligenti, ad esempio interrompendo brevemente o rallentando il loro funzionamento per aiutare a bilanciare la rete. Gli investimenti nella digitalizzazione possono migliorare l'efficienza in termini di costi delle reti di trasmissione e distribuzione e contribuire a ridurre la pressione della domanda sulle risorse rinnovabili distribuite. La digitalizzazione sta anche avendo e continuerà ad avere un impatto di vasta portata sull'occupazione, compresi i cambiamenti nelle categorie di lavoro e nei requisiti di competenze. Gli strumenti finanziari digitali possono facilitare un più ampio accesso ai servizi, consentire alle imprese di diventare più solide e far crescere e promuovere l'attività economica. I due trend convergenti del decentramento energetico e delle soluzioni digitali mettono le città al centro delle transizioni energetiche. La concentrazione di persone che condividono le proprie conoscenze è un motore fondamentale dell'innovazione e della crescita economica nei sistemi urbani. Molte città globali si stanno espandendo per accogliere popolazioni in crescita, soprattutto nelle economie emergenti, richiedendo l'estensione dei servizi energetici a nuovi consumatori. Ciò sta creando una significativa accelerazione nella crescita della domanda di energia, in particolare per il raffreddamento. In prospettiva, entro il 2040 si prevede che il raffreddamento rappresenterà il 30% della domanda di picco di energia elettrica nei paesi asiatici, rispetto a circa il 10% di oggi, per lo più concentrata nelle aree urbane. Per soddisfare questa domanda saranno necessari ulteriori 200 GW di capacità, all'incirca equivalente all'attuale capacità elettrica totale della Germania. Combinando politiche di efficienza, soluzioni digitali e rinnovabili distribuite, come il fotovoltaico sui tetti, è possibile alleggerire gran parte di questo picco di domanda. Nelle città e nelle economie sviluppate, la domanda di energia è più stabile, ma i modelli di consumo energetico stanno cambiando. L'elettrificazione dei trasporti e del riscaldamento, ad esempio, può aumentare la domanda di elettricità urbana, migliorando nel contempo la qualità della vita urbana e in particolare la qualità dell'aria. Le soluzioni digitali consentono di accelerare e ampliare le transizioni urbane verso l'energia pulita, sollecitando così i progressi verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite. Le tecnologie digitali possono contribuire contemporaneamente all'SDG11, Città e comunità sostenibili e a tutti  i sotto-obiettivi dell'SDG7, Energia accessibile e pulita. La digitalizzazione consente alle città di creare una gamma di piattaforme di energia distribuita e offre flessibilità in grado di supportare l'accelerazione verso obiettivi di emissioni nette zero, dalle centrali elettriche virtuali e l'analisi dei dati sulle reti di distribuzione, ai veicoli elettrici connessi e al trasporto pubblico integrato. EnergyTeam Attività finanziata a valere sul fondo per la ricerca di sistema elettrico PTR 2019-2021.

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Ultimo aggiornamento

16/05/2023, 15:29