Il catalizzatore Sotacarbo: invenzione da brevetto

Ricerca d’avanguardia di Sotacarbo sulla conversione della CO2 in combustibili liquidi puliti. Il riconoscimento arriva dall’Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale

Data:
10 ottobre 2019

Immagine comunicato stampa
Immagine comunicato stampa  

Ricerca d’avanguardia di Sotacarbo sulla conversione della CO2 in combustibili liquidi puliti. Il riconoscimento arriva dall’Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale (World Intellectual Property Organization, WIPO), che il 3 ottobre scorso ha pubblicato la domanda di brevetto n° WO 2019/185223 A1 di un catalizzatore innovativo per il riutilizzo della CO2 e il relativo procedimento produttivo.

L'esaminatore internazionale ha constatato che l’invenzione Sotacarbo offre prestazioni nettamente superiori rispetto ai catalizzatori disponibili sul mercato, con l’ulteriore vantaggio di non aver bisogno del costoso e delicato processo di attivazione comune a tutti i materiali concorrenti. La prima parte dei risultati sperimentali di questo catalizzatore era stata pubblicata lo scorso luglio su Applied Catalysis B: Environmental, la più prestigiosa rivista scientifica internazionale specializzata su questo tema.

“Abbiamo sviluppato un materiale avanzato a elevato sviluppo superficiale, combinando metodi di preparazione innovativi, ottenendo un catalizzatore dalle prestazioni davvero sorprendenti e con il vantaggio che può essere utilizzato senza alcun pre-trattamento di attivazione, aspetto che comporta molteplici vantaggi di tipo economico, ingegneristico, chimico e di sicurezza”, spiega Mauro Mureddu, ricercatore di Sotacarbo e inventore del catalizzatore.

“Sappiamo il valore di quello che stiamo facendo, ma è motivo di grande soddisfazione che – dopo i vari riconoscimenti internazionali già conseguiti – venga ora certificata dal WIPO l’originalità dell’invenzione e il potenziale vantaggio che il nostro catalizzatore potrebbe portare a livello industriale”, sottolineano Alberto Pettinau, direttore scientifico di Sotacarbo, e Francesca Ferrara, responsabile del gruppo di lavoro “Ingegneria di processo”, entrambi inventori del materiale in oggetto.

Grazie al supporto della Regione Autonoma della Sardegna, che ha finanziato parte del lavoro attraverso il progetto “Centro di Eccellenza sull’Energia Pulita” (fondi FSC 2014-2020), Sotacarbo sta contribuendo, oggi più che mai, allo sviluppo di soluzioni industriali essenziali per il progresso sociale nel completo rispetto della vita dell’uomo e dell'ambiente che lo circonda. AP

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16/05/2023, 16:40