Covid e transizione energetica: IEA chiama, il mondo risponde
Il primo summit sulla transizione energetica, organizzato dall'Agenzia internazionale dell'Energia, ha messo l'80 per cento dell'economia mondiale attorno al tavolo virtuale voluto
Data:
13 luglio 2020
Il primo summit sulla transizione energetica, organizzato dall'Agenzia internazionale dell'Energia, ha messo l'80 per cento dell'economia mondiale attorno al tavolo virtuale voluto dal direttore esecutivo IEA Fatih Birol.
Rappresentati a livello ministeriali i governi di Usa, Cina, India, Giappone, Regno Unito, Canada, Unione Europea, Brasile, Sudafrica, Indonesia e Messico, che si sono confrontati col Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, sul superamento dei problemi del settore energetico e quelli legati alla recente pandemia da Covid-19.
Tutti i partecipanti al summit hanno evidenziato l'impatto della pandemia sul proprio sistema energetico e l'importanza di assicurare sostegno alla transizione verso l'energia pulita, anche in un momento di emergenza sanitaria come quello attuale. In questo senso è stato sottolineato il ruolo chiave dell'innovazione per incrementare il ruolo dell'idrogeno, l'importanza di assicurare incisività e equità, di rendere il settore energetico più resiliente e sostenibile.
Ultimo aggiornamento
09/12/2024, 17:37