Con Open Your Mine per scoprire Sotacarbo

"Ho sempre sentito parlare della Sotacarbo ma prima di iniziare il giro dei laboratori e degli impianti vorrei sapere di cosa si occupa". "Se al termine della visita avrà ancora questa curiosità

Data:
15 dicembre 2022

Open Your Mine
Open Your Mine  

"Ho sempre sentito parlare della Sotacarbo ma prima di iniziare il giro dei laboratori e degli impianti vorrei sapere di cosa si occupa". "Se al termine della visita avrà ancora questa curiosità vorrà dire che abbiamo fatto un cattivo lavoro, visto che apriamo il centro alle scuole e ai visitatori proprio per far conoscere ai visitatori cosa facciamo qui dentro". Nel Centro ricerche Sotacarbo inizia così, con questo scambio di battute con una visitatrice,  la giornata dedicata all'evento Open Your Mine - Miniere aperte, edizione 2022.

L'iniziativa, promossa dal Parco Geominarario della Sardegna in collaborazione col Comune di Carbonia, ha offerto il libero accesso alle realtà museali, culturali e di ricerca presenti nell'area della Grande Miniera di Serbariu a Carbonia.

Sotacarbo, così come lo scorso anno, ha aperto le sue porte a bambini, ragazzi e adulti per dare una risposta concreta a chi, come la prima visitatrice, vuole scoprire quali attività sono condotte dai ricercatori che vi operano. Nel ruolo di guide, assieme ai ricercatori Sotacarbo, i ragazzi del liceo Amaldi di Carbonia, appartenenti alla 4A Scientifico e alla 4C Linguistico, che hanno illustrato ai visitatori attività, strumenti e strutture.

La visita al Centro Ricerche è stata organizzata in due parti. Nella prima gli ospiti sono stati accolti all'interno della Sala Zoe per partecipare in prima persona ai laboratori ludico-didattici sulle rinnovabili, sui circuiti elettrici, sull'efficienza e sulla trasformazione energetica. Nel primo di questi è stato fatto un viaggio nelle potenziali applicazioni delle energie rinnovabili: macchinette che trasformano l'energia chimica dell'idrogeno in energia elettrica o che si muovono grazie all'energia solare, applicazioni semplici per sfruttare l'energia dell'aria (eolico) o altri giochi che mostrano l'effetto del magnetismo o della rapida ebollizione di alcuni liquidi in ampolle scaldati dal calore delle proprie mani (ebullioscopio di Franklin).

Questi piccoli esperimenti chimico-fisici possono catturare la curiosità e l'attenzione, specie dei più piccoli, per far sperimentare loro la bellezza della scienza e raccontare in modo semplice e stimolante alcuni principi alla base delle attività di ricerca condotte. Un altro esempio, in questo senso, è dato dal laboratorio Sota Energy House per raccontare l'importanza di una buona efficienza energetica all'interno delle proprie abitazioni: scegliere una buona coibentazione o ragionare sulla più adatta fonte energetica per il riscaldamento sono passi fondamentali per orientare anche i non addetti ai lavori su scelte consapevoli, economiche e sostenibili. Quando poi si passa al laboratorio dei circuiti elettrici o della trasformazione dell'energia, si diventa piccoli scienziati capaci di creare un circuito fatto di lampadine, led, cicalini e eliche o di realizzare una pista per le biglie sfruttando la continua trasformazione di energia cinetica in potenziale e viceversa.

Se la prima parte del percorso ha senz'altro colpito i più giovani (bambini e ragazzi che hanno vivacizzato la sala con domande e curiosità), nella seconda si svolta la visita nei laboratori e negli impianti del Centro Ricerche, cuore dell'attività Sotacarbo. Tra impianti da banco sperimentali, bilance, matracci e strumenti di misura, è stato possibile spiegare con un linguaggio semplice che l'anidride carbonica deve essere prima separata (nel laboratorio cattura CO2) e poi impiegata (utilizzo CO2) per produrre combustibili innovativi come il metanolo. Raccontare che la gassificazione è un processo di conversione di un combustibile solido in uno gassoso è più agevole mostrando sia i combustibili utilizzati (biomasse di varia tipologia o plastiche non riciclabili) che gli impianti con cui queste trasformazioni avvengono. Il viaggio è poi terminato nel piazzale della piattaforma pilota dove buona parte delle attività realizzate in piccolo (impianti in scala da laboratorio o da banco) vengono testate in impianti dimostrativi o pre-commerciali, con l'obiettivo di dare un contributo alla ricerca scientifica in tema di riduzione delle emissioni e dei costi per la produzione di combustibili o di energia a basso impatto.

Il viaggio dei visitatori che hanno scelto di fare una passeggiata culturalmente arricchente nella mattinata domenicale è stato proficuo e interessante. "Mattinata sorprendente e meravigliosa, complimenti ai ragazzi, molto ben preparati". "Per raccontare questi concetti non semplici occorre molta passione ed è stato bello vedere all'opera i ragazzi". Tutto più chiaro anche per chi di Sotacarbo conosceva poco o niente: "Non servono altre domande. Molto interessante quello che fate, dovrebbe essere maggiormente conosciuto, perché da alcuni vostri lavori dipendono molte delle cose che ci riguardano nella vita di tutti i giorni". Raccontare la nostra attività di ricerca non è sempre facile ma mostrarla dal vivo, anche grazie a eventi come Open Your Mine, è molto più semplice e gratificante. AO

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Ultimo aggiornamento

15/11/2023, 12:59