Si partirà dalle forme di energia più comuni come quella elettrica, idraulica e chimica, generalmente più comprensibili (specie ai più piccoli). Sarà possibile sperimentare l’efficacia della trasformazione da energia di movimento ad energia elettrica (tramite la dinamo) o capire che si può creare una batteria (come quelle che si utilizzano per far muovere i giocattoli) utilizzando sostanze naturali (lemon clock e orologio a patata).

Il discorso poi si sposterà sulla differenza tra l’energia prodotta dai combustibili fossili e quella ottenuta tramite le fonti rinnovabili, con particolare attenzione all’energia eolica, a quella solare ma anche a quella ottenuta dall’utilizzo di biomasse e rifiuti.

Un viaggio necessario per comprendere, giocando, la varietà delle forme di energia conosciute e utilizzate, i vantaggi e gli svantaggi di ciascuna, sottolineandone l’importanza e la complementarietà. E ricordando che il primo modo per migliorare l’utilizzo delle diverse fonti energetiche nasce dalla limitazione degli sprechi grazie all’apporto di tutti.