Sotacarbo e la Notte dei Ricercatori 2017: dall'energia in gioco ai giochi con l'energia

Sotacarbo ha partecipato anche quest'anno alla "Notte Europea dei Ricercatori", evento che da dodici anni viene organizzato da Frascati Scienza nell'ambito degli eventi della Settimana

Date:
02 October 2017

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Sotacarbo ha partecipato anche quest'anno alla "Notte Europea dei Ricercatori", evento che da dodici anni viene organizzato da Frascati Scienza nell'ambito degli eventi della Settimana della Scienza (23-30 Settembre). Venerdì 29 settembre il Centro Ricerche Sotacarbo è rimasto aperto nel pomeriggio ed è stato possibile visitare i laboratori e la Piattaforma Pilota. Il percorso alla scoperta delle apparecchiature e degli impianti comunemente utilizzati nelle attività di ricerca è stato curato e guidato dagli studenti della sezione A della quarta superiore del Liceo Scientifico Amaldi di Carbonia, assieme ai ricercatori Sotacarbo. E' stata l'occasione per presentare le principali aree di ricerca di interesse Sotacarbo, tra le quali rientrano, tra gli altri, i progetti di cattura e conversione dell'anidride carbonica e di co-gassificazione di biomasse e carbone.

Il tema delle energie rinnovabili è stato, invece, al centro di un laboratorio ludico-didattico riservato ai bambini e agli adulti: è stato così possibile sperimentare modi alternativi di produrre e ottenere energia, come far muovere una piccola automobile grazie alla luce di una lampada o accendere un orologio digitale sfruttando l'energia prodotta chimicamente da un limone o una patata.

La serata ha avuto poi il suo clou con lo spettacolo "La scatola di Einstein" proposta dal fisico Giorgio Hausermann, milanese di nascita ma insegnante nella scuole ticinesi da svariati anni. Hausermann ha divertito il pubblico, formato da bambini, ragazzi e adulti, con una serie di esperimenti legati all'energia, capaci di veicolare i principi fondamentali della fisica attraverso gli elementi del gioco interattivo. I presenti, circa un centinaio di persone, hanno perciò potuto sperimentare come si propaga un'onda, rivivere gli esperimenti della caduta dei corpi, comporre un brano musicale tramite delle campanelle ognuna associata a un suono diverso e così via. Il coinvolgimento dei partecipanti è stato totale con bambini e adulti chiamati a fare da assistenti o da cavie per dei giochi capaci di suscitare curiosità ma, al tempo stesso, di spiegare i principali fenomeni fisici. AOrsini

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