Settimana della scienza Sotacarbo: ci giochiamo il clima?
Le attività Sotacarbo per la Settimana della Scienza e la Notte dei Ricercatori 2023: laboratori con gli studenti sui temi del cambiamento climatico, delle emissioni di CO2 e del risparmio energetico.
Date:
29 September 2023
Quanta CO2 si risparmia utilizzando la bicicletta al posto dell’auto? Quanta CO2 è stata generata durante gli ultimi mondiali di calcio? Quale scelta è energeticamente più efficiente per lavare i piatti in casa? Come risparmiare sui costi dell’energia elettrica?
Sono alcune delle domande proposte nei laboratori realizzati da Sotacarbo nelle scuole del Sulcis Iglesiente nell’ambito della Settimana della Scienza e della Notte dei Ricercatori 2023.
Questa edizione della manifestazione, alla quale Sotacarbo aderisce da anni, è stata proposta da Frascati Scienza col titolo LEAF – heaL thE plAnet’s Future, un vero e proprio grido d’allarme per sensibilizzare sempre più persone ad aver attenzione e cura del nostro pianeta. Nel corso di questa settimana (23-30 settembre 2023) gli enti di ricerca di tutta Europa hanno proposto eventi, incontri, laboratori aperti a studenti e cittadini sui temi della sostenibilità ambientale, dell’efficienza energetica, della biodiversità e della transizione energetica.
In questa occasione i ricercatori Sotacarbo sono tornati sui banchi di scuola per incontrare gli studenti delle scuole secondarie (sia di primo che di secondo grado) per raccontare qual è il principio del proprio lavoro, legato allo studio della produzione di energia a basse emissioni di anidride carbonica. Un lavoro che deve andare di pari passo con la scelta del singolo cittadino (e quindi anche degli studenti) di raggiungere una consapevolezza ambientale e di (ri)mettere in discussione abitudini e comportamenti per preservare e curare il nostro pianeta.
Le attività condotte con gli studenti del Liceo Scientifico Amaldi di Carbonia sono state sviluppate tramite due laboratori: Clima in gioco e Quanto pesa la bolletta elettrica. In entrambi i casi l’attività si è svolta in classe secondo lo schema del “World Café”: viene “ricreata” l’ambientazione tipica di un bar caffè, con i tavolini disposti in modo libero, ciascuno adatto a ospitare 4-6 persone. I ragazzi discutono così in modo libero dei temi proposti, stimolati dalle domande precedentemente preparate, con l’obiettivo di proporre una riflessione sui temi energetici e sull’impatto delle attività umane sull’ambiente, quella che viene anche chiamata impronta di CO2 (il cosiddetto "carbon footprint").
Argomenti che hanno stimolato la curiosità e l’interesse degli studenti, oggi decisamente più sensibili alle tematiche ambientali, che hanno sollevato dubbi e interrogativi, ai quali hanno dato risposta i ricercatori Sotacarbo. E al termine dell’attività, con buona soddisfazione degli insegnanti (e sicuramente dei genitori), ciascun ragazzo ha avuto più chiaro cosa può fare, quotidianamente, per ridurre gli sprechi, limitare la propria impronta di CO2 e risparmiare energia. Perché se è vero che il contributo di uno solo può apparire insufficiente, l’apporto di coloro che da quest’ultimo potranno essere istruiti, consigliati o sensibilizzati, diventa ben più importante. AOrsini
Last update
06/10/2023, 12:00