L'elettrochimica applicata (alla CO2)
Il 28 settembre scorso si è tenuta al Chia Laguna Resort (Domus de Maria) la decima edizione dell'European Symposium on Electrochemical Engineering, organizzata dal Working Party
Date:
13 October 2014
Il 28 settembre scorso si è tenuta al Chia Laguna Resort (Domus de Maria) la decima edizione dell'European Symposium on Electrochemical Engineering, organizzata dal Working Party on Electrochemical Engineering (WPEE) della European Federation of Chemical Engineering (EFCE), in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Chimica e dei Materiali dell’Università di Cagliari.
Il Congresso ha messo insieme ricercatori, che lavorano nei campi dell’ingegneria elettrochimica e dell’elettrochimica applicata, per discutere dei recenti sviluppi e delle applicazioni in questi ambiti. I lavori hanno sottolineato l'importanza dei processi elettrochimici nel dare risposta agli attuali problemi tecnologici e ambientali. Molto apprezzato l’approfondimento di processi elettrochimici quali la generazione elettrica mediante celle a combustibile e i processi di riduzione elettrochimica della CO2.
Grande attenzione è stata riservata ai processi di conversione dell’anidride carbonica, che prevedono di utilizzare la CO2 stessa come fonte di carbonio per la sintesi di idrocarburi da utilizzare come combustibili oltre che come prodotti chimici ad alto valore di mercato; nel medio termine potrebbero affiancarsi alle tecniche di separazione e confinamento geologico dell’anidride carbonica (Ccs, Carbon capture and storage) convenzionali. Esistono varie opzioni che consentono di riutilizzare la CO2 come combustibile, ma i processi di tipo elettrochimico, anche se ancora in fase di sviluppo, risultano sicuramente molto promettenti.
Per quanto riguarda la generazione elettrica mediante celle a combustibile, si sta valutando l’integrazione di tali sistemi con gli impianti pilota Sotacarbo (impianti esistenti di gassificazione del carbone e nuovo impianto di gassificazione di biomasse). Nel caso specifico, risultano di particolare interesse le celle operanti ad alta temperatura quali le Molten Carbonate Fuel Cells (MCFC) e le Molten Carbonate Fuel Cells (MCFC). A questo proposito, Sotacarbo ha presentato al Congresso uno studio teorico relativo all’integrazione dell’impianto di gassificazione pilota con una cella ad alta temperatura. FF
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16/05/2023, 16:31