La settimana mondiale dell'idrogeno a Rotterdam
Sotacarbo presente alla quarta edizione del congresso World Hydrogen Congress e World Hydrogen Intelligence Day che si è svolta a Rotterdam dal 11 al 13 ottobre 2023 durante la World Hydrogen Week.
Date:
06 November 2023
Negli ultimi anni, il panorama energetico globale si è spostato verso la sostenibilità e la decarbonizzazione. L’idrogeno emerge come soluzione promettente per ridurre le emissioni in vari settori, in quanto leggero, immagazzinabile, ad alta densità energetica e privo di emissioni dirette di inquinanti o gas serra. Vettore energetico in grado di contribuire a ridurre le emissioni di anidride carbonica provenienti dall'industria e dai trasporti pesanti, e di fornire l’accumulo di energia rinnovabile nel lungo periodo e su larga scala. Nonostante gli oltre 1.000 progetti proposti a livello globale e i 795 previsti come operativi entro il 2030, il settore deve affrontare diverse sfide.
Il World hydrogen congress, organizzato annualmente dai leader mondiali del settore, rappresenta la miglior vetrina delle tendenze geopolitiche e geoeconomiche, dello sviluppo di progetti e delle innovazioni necessarie per garantire all'idrogeno la piena commercializzazione e un’integrazione diffusa nella nostra società.
Un’opportunità colta anche da Sotacarbo con la partecipazione alla quarta edizione annuale del World hydrogen congress, ospitato presso il World Trade Center di Rotterdam (capitale mondiale dell’idrogeno) dall’11 al 13 ottobre 2023, durante la settimana mondiale dell'idrogeno (World Hydrogen Week).
L’evento ha visto oltre 3000 partecipanti provenienti da 800 organizzazioni, in rappresentanza di 50 paesi, e ha consentito di entrare in contatto con le principali organizzazioni mondiali che condividono l’obiettivo di espandere il ruolo dell’idrogeno pulito nell’economia globale. Nadim Chaudhry, amministratore delegato di World hydrogen leaders, ha infatti affermato: “è fondamentale che l’industria si unisca per affrontare le questioni critiche legate all’idrogeno pulito in quella che è una finestra sempre più stretta verso la transizione ad un sistema energetico decarbonizzato”.
Il programma si è articolato su tre giornate: le prime due caratterizzate da discussioni interattive e approfondimenti di esperti su varie tematiche lungo l’intera catena del valore dell’idrogeno; la terza dedicata al World hydrogen intelligence day, piattaforma per affinare competenze e conoscenze attraverso workshop pratici, masterclass e casi studio di progetti sull'idrogeno a livello globale.
La necessità di un maggiore coordinamento tra industria, enti di ricerca e istituzioni, più volte sottolineata durante l’evento, è collegata alle difficoltà che ancora limitano il decollo dell’utilizzo dell’idrogeno: costi di produzione, di distribuzione e lacune infrastrutturali. Solo un'azione congiunta e coordinata può rimuovere questi ostacoli.
Come ha affermato Nicola de Blasio (Senior Fellow - Belfer Center) “L’adozione dell’idrogeno su larga scala e l’implementazione delle tecnologie necessarie richiedono uno stretto coordinamento tra tutte le parti interessate”. A tal proposito le hydrogen valley (valli dell’idrogeno), ecosistemi che ruotano attorno al vettore idrogeno, dalla produzione agli usi finali, svolgeranno un ruolo chiave, permettendo di accelerare ricerca e innovazione tramite uno scambio di informazioni con l’industria.
È stato ampiamente riconosciuto il fatto che i derivati dell’idrogeno (metanolo, ammoniaca e trasportatori di idrogeno organico liquido - lohc) possano svolgere un ruolo nella decarbonizzazione dei settori difficili da elettrificare, oltre ad essere un’opzione praticabile per trasportare l’idrogeno su lunghe distanze.
Durante il congresso è stata allestita un'area di esposizione, con circa 70 stand dedicati alla presentazione di prodotti e servizi di importanti società a livello mondiale operanti nella filiera dell’idrogeno (produzione, stoccaggio, trasporto e utilizzo dell'idrogeno).
Sotacarbo ha inoltre visitato la nave “Ab Initio” ancorata nel porto di Rotterdam, scuola e laboratorio sul campo. Costruita con materiali riciclabili, è dotata di tecnologie pulite e innovative che la rendono completamente sostenibile: pannelli solari (200 m2), un ampio sistema di batterie, una cella a combustibile a idrogeno da 50 kW e un sistema di trattamento delle acque reflue a bordo. Può navigare senza emissioni fino a 4 ore consecutive che diventano 8 ore utilizzando l’idrogeno come combustibile. FDessì
Questa attività è stata finanziata dalla Regione Autonoma della Sardegna attraverso il progetto di Ricerca ASSET (Advanced Sustainable technologieS for Energy Transition) - Work package 3: Attività di supporto.
Last update
09/11/2023, 14:43