Giornata mondiale della terra: una data per salvare il clima
La Giornata della Terra 2023, che si celebra il 22 aprile, segna un momento storico per l'azione sul cambiamento climatico. Sin dagli albori, nel 1970, l'Earth Day continua a crescere.
Date:
22 April 2023
La Giornata della Terra 2023, che si celebra il 22 aprile, segna un momento storico per l'azione sul cambiamento climatico. Sin dagli albori, nel 1970, l'Earth Day continua a crescere come fenomeno mondiale incentrato sulla promozione di uno sviluppo basta sulla sostenibilità sociale e ambientale.
Celebrare questa ricorrenza ci aiuta a ricordare consapevolmente quanto sia fragile il nostro pianeta e quanto sia importante proteggerlo, continuare a promuovere la consapevolezza ambientale e che possiamo proteggere la terra anche durante il corso della nostra vita quotidiana.
La prima ricorrenza della Giornata della Terra ha sostenuto un aumento della consapevolezza pubblica sui problemi ambientali in maniera sempre più predominante, dando voce alle preoccupazioni sull'inquinamento dell'aria, dell'acqua, del suolo e sulla necessità di proteggere gli ecosistemi e la salute pubblica.
Ciò che ne è seguito è stata una serie di politiche ecologiche, in cui sono stati stabiliti rigorosi obiettivi di controllo dell'inquinamento, valutazioni ambientali e la nascita di agenzie di protezione ambientale. Altresì importante è stata l'attenzione prestata al modo in cui l’uomo, inteso come individuo ed ecosistema, incide negativamente sull'ambiente. Il consumo di energia, cibo, materiali, acqua e foreste continua a essere in prima linea nelle serie questioni globali sulla sostenibilità e lo sviluppo economico. Questo ha avviato un processo di cambiamento, sancito nel rapporto "Brundtland" del 1987, che ha introdotto il concetto di "sviluppo sostenibile", sottolineando che i problemi globali erano principalmente dovuti all'immensa povertà nei paesi in via di sviluppo e ai crescenti modelli di consumo e produzione non sostenibili nei paesi avanzati.
Obiettivo raggiunto?
Non ancora. C'è ancora molto lavoro diplomatico necessario per colmare questa lacuna di impegno, ma indubbiamente si è verificata una svolta politica importante nell'azione per il clima.
La sfida aggiuntiva è trasformare ora queste promesse politiche in azioni concrete, in particolare per procedere con la riduzione delle emissioni del 55% entro il 2030.
Siamo verso la giusta direzione?
La risposta è Sì! Siamo sulla strada corretta per via di una svolta importante per quanto riguarda l'intervento per contrastare il cambiamento climatico, infatti insieme ai governi nazionali, anche molte aziende globali, città, stati e regioni si stanno impegnando congiuntamente per raggiungere questo importante traguardo.
È in auge infatti, un accordo di più di 1.000 società, che hanno sposato l’obiettivo di un impegno “net zero”: è costituito da un gruppo di investitori convocato dalle Nazioni Unite, chiamato "Net Zero Asset Owners Alliance", che ha assunto l'impegno di rispettare e pianificare delle tabelle di marcia, piani di investimento e strategie di partenariato, aiutando le classi manageriali a chiarire come questi interventi possono essere sviluppati negli anni successivi per attuare gli obiettivi di transizione energetica.
In Europa, invece, il Green Deal Europeo e il 14° piano quinquennale recentemente pubblicato in Cina, offrono anche strategie di industrializzazione e investimento verdi, sfruttando le capacità del governo per promuovere partenariati con l'industria e aiutare a raggiungere gli obiettivi climatici.
Il Green Deal americano, quello europeo e il 14mo piano quinquennale cinese puntano a promuovere, con strategie diverse, un nuovo sviluppo industriale basato sulla sostenibilità ambientale, economica e sociale.
Una lunga transizione
Quanto ciò detto aiuta ad affinare il quadro generale della strategia per combattere il cambiamento climatico fino al 2030, sapendo che occorreranno decenni per “aggiustare il tiro”. A tal proposito, sono stati pianificati diversi eventi e campagne strategiche di sensibilizzazione lungo il corso di questi ultimi decenni, in occasione della giornata della terra, come quello di lanciare una campagna per piantare un miliardo di alberi (obiettivo raggiunto nel 2012).
Il patto internazionale mira a limitare il riscaldamento globale a "ben al di sotto" di 2°C rispetto ai livelli preindustriali e ad adoperarsi per mantenere l'aumento della temperatura a 1,5°C entro la fine del secolo.
Benché una considerevole parte della popolazione nutra la convinzione che si continui a perdere tempo sul cambiamento climatico e chiede cambiamenti più rapidi e radicali, i promotori della Giornata della Terra intravedono nella sempre più marcata preoccupazione per il riscaldamento globale, un’importante possibilità di crescita della consapevolezza collettiva dell'importanza di preservare il nostro pianeta.
Last update
16/05/2023, 15:49