Proseguono le attività con le quinte D e F dell’istituto Satta di Carbonia, nel secondo dei tre incontri dedicati ai bambini della scuola primaria per spiegare le attività del progetto di ricerca “Power to gas/liquid”. Dopo aver sottolineato, nel primo appuntamento, l’importanza della ricerca nell'individuare soluzioni contro il riscaldamento globale, con il laboratorio Idrogeno arcobaleno gli scolari hanno scoperto le potenzialità dell’idrogeno come vettore energetico e come possa essere prodotto con l’energia rinnovabile.

Si procede per passi, partendo dal concetto generale di energia per poi mostrarne alcune forme tra quelle rinnovabili come l’eolico, l’idroelettrico ma anche quella chimica delle piante per poi convergere verso la forma di energia rinnovabile che le domina: l’energia solare. Queste energie posso essere utilizzate in celle di elettrolisi per la produzione di idrogeno a partire dall’acqua. Durante il laboratorio i bambini sono stati coinvolti in giochi didattici che mostrano le trasformazioni di energia, finendo poi per parlare dell’idrogeno, il vettore energetico che ci accompagnerà nei prossimi decenni.

“I bambini sono molto curiosi. Parlare di idrogeno in modo giocoso, con piccole esperienze, permette loro di affacciarsi a temi che li accompagneranno nel futuro, riconoscendoli con naturalezza”: così l’insegnante dei ragazzi, la maestra Orrù, al termine dell’esperienza. Ma anche i bambini hanno mostrato interesse ed entusiasmo, come Lorenzo, studente della classe V^ F: “Mi piace giocare con l’energia e capire come funziona una pala eolica o un pannello fotovoltaico”.

Il percorso Zoe Junior, sviluppato in tre incontri, si chiuderà con l’ultimo appuntamento, dove verrà mostrato come i nuovi combustibili sostenibili possono essere utilizzati anche per la produzione di energia elettrica.