Impianto Carbon to Fuel per conversione catalitica di CO2 in combustibili liquidi e gassosi
L’impianto Carbon to Fuel consente di testare i processi di produzione di combustibili liquidi e gassosi a partire da anidride carbonica, idrogeno e syngas.
Pilot Platform facilities, bench facilities, prototypes, laboratories and Research Centre equipment.
L’impianto Carbon to Fuel consente di testare i processi di produzione di combustibili liquidi e gassosi a partire da anidride carbonica, idrogeno e syngas.
L’analisi elementare di un combustibile o di un qualsiasi materiale, permette di conoscere la percentuale in carbonio, idrogeno e azoto.
L’analisi immediata dei combustibili (carboni e biomasse) consente di determinare il contenuto in umidità, sostanze volatili, ceneri e carbonio fisso.
Il laboratorio di preparazione campioni consente di produrre campioni adeguati alle specifiche richieste dalle apparecchiature per l’analisi di caratterizzazione dei combustibili.
Nel laboratorio viene fatta l’analisi termica di un combustibile al fine di conoscere il suo potere calorifico.
L’impianto FABER (Fluidized Air Blown Experimental gasification Reactor) permette di determinare e far variare i parametri fondamentali della gassificazione a letto fluido bollente.
L’impianto dimostrativo di gassificazione a letto fisso consente di trattare differenti tipologie di carboni e biomasse al fine di effettuare test di gassificazione con differenti combustibili.
Il sistema automatico per prove monoassiali e triassiali è adatto all’esecuzione di prove sia su rocce tenere che su rocce ad alta resistenza.
I.O.S.T.O. (Innovative Oxyflue SO2 Treatment and Oxydation), un prototipo della tecnologia di produzione di H2SO4 da correnti gassose ricche di CO2.
Il laboratorio consente di effettuare test sperimentali su un reattore catalitico a letto fisso per la conversione di CO2 e syngas in combustibili liquidi.
L’impianto da banco GAIA è stato installato nel 2010 al fine di effettuare test sperimentali sui processi di separazione della CO2 dal syngas e dai fumi di combustione.
L’impianto MOSCA è stato progettato e realizzato nel 2008 per la caratterizzazione di sorbenti per la desolforazione a caldo del syngas.
Il laboratorio consente di fare l’analisi granulometrica dei carboni che devono essere utilizzati per le prove in impianto e per gli scarichi del gassificatore.
La piattaforma pilota Sotacarbo è stata realizzata nel 2008 in collaborazione con ENEA, Ansaldo Ricerche e l’Università di Cagliari e comprende due impianti di gassificazione totalmente indipendenti.
L’impianto dimostrativo progettato e realizzato nel 2008 consente di mettere a punto un processo di gassificazione capace di trattare varie tipologie di carboni e di biomasse legnose.
L’impianto pilota è dotato di numerose apparecchiature per il trattamento del syngas e risulta estremamente flessibile e adatto a numerose tipologie di sperimentazione.