Lotta alla povertà energetica: strumenti e azioni
L'energia è un bisogno fondamentale e un diritto. Il workshop organizzato da Sotacarbo ha presentato ai partecipanti il fenomeno della povertà energetica e le soluzioni per contrastarlo
Date:
02 December 2025
L’energia non è un lusso, ma un bisogno fondamentale. È ciò che ci permette di riscaldare gli ambienti nei mesi freddi, rinfrescarli durante l’estate, illuminare le nostre case, cucinare e, in generale, vivere in condizioni confortevoli. Non a caso, le norme europee considerano l’accesso all’energia un vero e proprio diritto: un servizio essenziale che deve essere garantito a tutte le persone, senza esclusioni.
Tuttavia, per molte famiglie questo diritto è messo seriamente a rischio dalla povertà energetica. Si parla di povertà energetica quando le spese per le bollette diventano così elevate da incidere pesantemente sul bilancio domestico, limitando altre uscite importanti o, nei casi più estremi, costringendo a ridurre o interrompere l’uso dei servizi energetici. Questo significa trovarsi in abitazioni fredde d’inverno o eccessivamente calde d’estate, non per scelta, ma perché mancano le risorse economiche per sostenere i costi. Si tratta di una condizione che ha ripercussioni anche sociali e umane: nessuno dovrebbe essere costretto a rinunciare al benessere minimo nella propria casa.
Su questo argomento, il 28 novembre 2025, si è svolto un workshop organizzato da Sotacarbo presso la sede del Centro Anziani Onlus di Carbonia, dal titolo "Capire i consumi per contrastare il caro energia". L’incontro è stato dedicato alla povertà energetica e al peso della bolletta elettrica sul budget familiare, con l’obiettivo di capire quanto i consumi incidano sulla spesa e quali strategie adottare per risparmiare e limitare gli sprechi.
L’incontro si è aperto con i saluti istituzionali del Presidente dell’Associazione, Emilio Podda. A seguire è intervenuto l’Amministratore Unico di Sotacarbo, Mario Porcu che ha ricordato come il tema dell’efficienza energetica coinvolga l’intera comunità, poiché l’energia elettrica rappresenta un elemento imprescindibile della vita quotidiana e il peso delle bollette è una realtà con cui tutti devono confrontarsi. Proprio per questo l’azienda porta avanti iniziative di divulgazione rivolte anche ai non addetti ai lavori, con l’obiettivo di far conoscere i principali vantaggi legati ad un uso più razionale dell’energia: risparmiare sui costi, ridurre i consumi e contribuire alla diminuzione delle emissioni di gas serra responsabili del cambiamento climatico.
Porcu ha inoltre sottolineato la collaborazione con il Comune di Carbonia per la creazione di una Comunità energetica rinnovabile (CER), invitando i cittadini a partecipare attivamente a questo progetto che permette di tagliare le spese energetiche e proteggere l’ambiente. Ha infine evidenziato l’importanza dell’impegno individuale, ricordando che il contributo di ciascuno è fondamentale.
Alessandro Orsini, responsabile per Sotacarbo del progetto Ricerca di Sistema Elettrico, ha spiegato come il Centro Ricerche lavori per promuovere l’efficienza energetica con l’obiettivo di rendere l’energia più accessibile, affidabile e conveniente per tutti. Migliorare l’efficienza significa infatti garantire comfort consumando meno e questo rappresenta uno strumento fondamentale per aiutare le famiglie a ridurre le spese energetiche.
Si è poi entrati nel cuore del tema con Francesca Poggi, responsabile delle attività di ricerca di Sotacarbo sull’efficienza energetica, che ha spiegato che la povertà energetica nasce dalla combinazione di diversi fattori: innanzitutto un reddito troppo basso, che rende difficile far fronte alle bollette. A questo si sommano gli aumenti continui dei prezzi di luce e gas registrati negli ultimi anni. Un ruolo importante lo hanno anche le abitazioni poco efficienti: molte case sono datate, isolate male o dotate di impianti vecchi e questo porta a consumare molta più energia per riscaldarsi d’inverno o rinfrescarsi d’estate. Entrano in gioco anche altri aspetti, come il numero di persone che vivono in casa, le condizioni di salute e il clima della zona. Tutti questi elementi rendono la povertà energetica difficile da misurare, ma è essenziale riconoscerla e affrontarla con strumenti adeguati.
Il disagio energetico, quindi, non può essere valutato con un unico numero: servono più elementi che permettano di coglierne le diverse sfaccettature. In generale, si utilizzano tre tipi di indicatori e solo mettendo insieme i diversi aspetti è possibile ottenere una fotografia completa e realistica del problema.
Secondo i dati dell’Osservatorio Italiano per la Povertà Energetica (OIPE), il 2023, l’anno per cui disponiamo dei dati più recenti, ha registrato un record negativo per questo fenomeno in Italia: sono 2,36 milioni le famiglie italiane in questa condizione, pari al 9% del totale. In Sardegna circa il 12,5% delle famiglie fatica con le spese energetiche, dato ben al di sopra della media nazionale.
Le soluzioni per contrastare le povertà energetica sono principalmente due.
La prima riguarda gli aiuti immediati, come il bonus sociale per disagio economico riservato alle famiglie con ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) sottosoglia e il bonus per disagio fisico per chi necessita di apparecchiature mediche alimentate elettricamente.
La seconda strategia riguarda invece gli interventi strutturali sulle abitazioni, come l’isolamento termico, la sostituzione degli infissi o l’installazione di impianti fotovoltaici. Questi lavori permettono di ridurre in modo stabile i consumi e, di conseguenza, le bollette, affrontando il problema alla radice.
Un ruolo sempre più importante è svolto anche dalle CER: gruppi di cittadini, enti o piccole imprese che decidono di produrre e condividere energia pulita a livello locale. L’idea è semplice: invece di dipendere solo dai grandi fornitori, la comunità genera energia rinnovabile e la utilizza internamente, con benefici economici e ambientali.
Per fare in modo che questi strumenti, di natura diversa, possano davvero contribuire ad alleggerire il peso della bolletta elettrica sulle famiglie e sui cittadini, non basta il singolo intervento isolato: è necessaria un’azione integrata e sinergica da parte di tutte le istituzioni, sia a livello governativo che locale. In altre parole, occorre che le politiche nazionali si coordinino con le iniziative territoriali, creando una rete di sostegno che operi su più fronti: dagli incentivi economici per l’efficienza energetica, agli interventi sulle infrastrutture, fino alla promozione di comportamenti consapevoli. Solo così gli strumenti messi a disposizione possono tradursi in un reale beneficio quotidiano, trasformando l’impegno istituzionale in un sollievo concreto per le famiglie.
Questa sinergia è fondamentale per garantire equità e sostenibilità, creando un sistema in cui il sostegno pubblico e le azioni locali si rafforzano a vicenda. In questo modo, la riduzione del costo dell’energia diventa non solo un obiettivo economico, ma anche un progetto collettivo di responsabilità e benessere per tutti.
Nel campo della lotta alla povertà energetica, un progetto innovativo sta prendendo forma a Carbonia promosso da Sotacarbo, nell’ambito di AUREE – Abaco Urbano Energetico degli Edifici. Tra le sue attività più recenti, infatti, c’è la creazione della prima mappa della povertà energetica della città, una vera e propria fotografia geografica che individuerà le aree più vulnerabili, dove le famiglie faticano maggiormente a sostenere i costi dell’energia. Questo strumento sarà fondamentale per supportare le pubbliche amministrazioni nella pianificazione di interventi mirati e più efficaci.
La mappa della povertà energetica verrà costruita combinando tre principali fonti di dati: i questionari anonimi somministrati ai cittadini, studiati per raccogliere informazioni sui consumi e sulle abitudini domestiche; i sensori ambientali, installati in abitazioni volontarie, che misureranno temperatura, umidità e consumi reali; i dati ufficiali, provenienti da Istat (Istituto Nazionale di Statistica) e dal Comune, che forniranno informazioni socioeconomiche e sul patrimonio edilizio. Più cittadini parteciperanno, più la mappa sarà precisa e dettagliata, offrendo uno strumento concreto per capire dove intervenire e come migliorare la qualità della vita nelle abitazioni più vulnerabili. Con questo approccio, AUREE punta a trasformare la conoscenza in azione: una mappa, sì, ma anche un progetto di giustizia energetica, in cui le scelte pubbliche siano guidate dai bisogni reali dei cittadini.
Nel corso del workshop è stato poi dedicata una particolare attenzione all'analisi della bolletta elettrica. Eusebio Loria, ricercatore Sotacarbo, ha proposto una presentazione dedicata all’energia elettrica, con un focus particolare su come leggere la bolletta per ricavarne informazioni utili a ottimizzare i consumi e ridurre la spesa energetica. Partendo dai dati delle bollette di diversi operatori forniti dai partecipanti, i cittadini presenti sono stati guidati in un’analisi dettagliata dei consumi e dei costi energetici.
La bolletta elettrica può sembrare complicata, ma un’analisi attenta dei suoi dati può rivelarsi uno strumento prezioso per gestire meglio i consumi e contenere i costi. Leggerla con consapevolezza permette di distinguere tra consumi reali e costi fissi, individuare eventuali sprechi e capire se l’offerta attiva sia realmente conveniente per le proprie esigenze. In questo senso, la bolletta smette di essere solo un documento da pagare e diventa una chiave per riconoscere e prevenire situazioni di vulnerabilità energetica. Durante l’incontro si è discusso del mercato elettrico, sia libero che tutelato, e dei ruoli dei principali attori coinvolti: fornitori, distributori e ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente). Si è spiegato come viene prodotta l’energia elettrica e come questa arriva fino alle abitazioni dei cittadini. Successivamente, l’attenzione si è concentrata sulla struttura della bolletta, analizzandone costi, consumi e le diverse voci che contribuiscono al prezzo finale.
È stato inoltre presentato il Portale delle Offerte (www.ilportaleofferte.it), uno strumento online messo a disposizione dei consumatori che permette di confrontare le proposte più convenienti sul mercato dei diversi fornitori, in modo trasparente e gratuito. In questo contesto, è stato affrontato anche il tema delle truffe, sempre più frequenti quando si stipulano nuovi contratti, sottolineando l’importanza di muoversi con consapevolezza e attenzione.
Dopo aver fornito ai partecipanti tutti gli strumenti necessari per comprendere il funzionamento del mercato elettrico e la lettura della bolletta, l'incontro ha previsto la compilazione di un questionario i cui dati, una volta raccolti, serviranno per contribuire alla creazione della mappa della povertà energetica. Questo momento ha rappresentato una fase fondamentale dell’incontro, perché ha consentito di raccogliere informazioni dirette sulle abitudini di consumo e sulle condizioni abitative dei cittadini, dati indispensabili per individuare le aree più vulnerabili della città. E' stato un importante momento di confronto e dibattito durante il quale i partecipanti hanno avuto l’occasione di esprimere il proprio interesse, porre domande e condividere dubbi e perplessità legati alla bolletta elettrica, al consumo energetico e alle scelte dei fornitori. Molti hanno riconosciuto l’importanza di comprendere meglio i propri consumi e di valutare in modo critico le offerte presenti sul mercato. Al termine dell’incontro, i partecipanti hanno espresso apprezzamento per l’iniziativa, sottolineando quanto sia stato utile e stimolante affrontare questi temi in modo chiaro e pratico. La giornata, quindi, non si è limitata a un momento informativo, ma ha rappresentato anche un’occasione di sensibilizzazione sul tema della povertà energetica e sulla gestione dei propri consumi.
La partecipazione dei cittadini è stata fondamentale: i dati raccolti aiuteranno a individuare le aree di Carbonia più colpite dalla povertà energetica e a fornire alle famiglie e alle pubbliche amministrazioni un quadro chiaro della situazione, permettendo di sviluppare strategie e strumenti efficaci per contrastarla. Grazie al contributo di tutti, si può lavorare insieme per costruire un territorio più equo, consapevole e sostenibile. EL
La partecipazione dei cittadini è stata fondamentale: i dati raccolti aiuteranno a individuare le aree di Carbonia più colpite dalla povertà energetica e a fornire alle famiglie e alle pubbliche amministrazioni un quadro chiaro della situazione, permettendo di sviluppare strategie e strumenti efficaci per contrastarla. Grazie al contributo di tutti, si può lavorare per costruire un territorio più equo, consapevole e sostenibile.
I cittadini di Carbonia interessati a dare il proprio contributo al progetto Auree possono contattare Sotacarbo (sotacarboenergyteam@sotacarbo.it) o cliccare il link al questionario per rispondere alle domande e contribuire alla mappatura della povertà energetica.
Last update
04/12/2025, 11:53
