La ricerca Sotacarbo in evidenza alla Maker Faire di Roma

Anche Sotacarbo alla fiera dell'innovazione e della tecnologia che si è svolta a Roma dal 20 al 22 ottobre 2023. In vetrina i laboratori divulgativo-scientifici su CO2, e-fuel e idrogeno.

Date:
23 October 2023

Una finestra sul futuro. L'11ma edizione della fiera europea Maker Faire, che si è svolta a Roma dal 20 al 22 ottobre 2023, ha messo in vetrina innovazione e creatività, rendendo accessibili a tutti i visitatori i progressi nel campo tecnologico a 360 gradi. Sette stand, ciascuno con un proprio tema, messi a disposizione di imprese, mondo accademico, enti di ricerca per condividere progetti orientati verso il futuro prossimo.

Un'opportunità colta anche da Sotacarbo che nell'ambito delle attività di ricerca svolte per la Ricerca di Sistema (RdS), ha presentato ai visitatori della fiera i laboratori divulgativo-scientifici sull'anidride carbonica, sugli e-fuel e sull'idrogeno, temi di ricerca sviluppati proprio nell'ambito dei progetti della Ricerca di Sistema ("RdS").

I ricercatori Sotacarbo hanno illustrato a bambini, ragazzi e adulti i principi su cui si basano le attività sperimentali svolte. In particolare, nel laboratorio "I ricercatori della CO2 perduta", i visitatori hanno scoperto che l'anidride carbonica da scarto può diventare una risorsa: dalla sua combinazione con l'idrogeno (preferibilmente da fonti rinnovabili), in presenza di opportuni catalizzatori, si formano combustibili quali metanolo, dimetiletere o metano. E se è vero che la chimica, come la matematica, è una scienza esatta, i giovani partecipanti allo stand si sono prestati a diventare atomi o molecole e combinarsi opportunamente per dare i composti corretti. 

Di energia, invece, si è parlato nel secondo laboratorio: un viaggio nelle molteplici forme di energia, dalla termica all'eolica, dalla meccanica all'elettrica, fino a quella che mette in gioco l'idrogeno. I visitatori hanno toccato con mano, nel vero senso della parola, piccoli dispositivi funzionanti con le diverse fonti energetiche. Particolarmente apprezzata la macchina ad idrogeno, un modellino che, grazie ad una particolare cella a combustibile (fuel-cell), trasforma l'energia chimica dell'idrogeno direttamente in energia elettrica. Ma per farlo sfrutta il procedimento inverso: utilizzando acqua e fornendo energia elettrica (anche tramite un piccolo pannello fotovoltaico) avviene l'elettrolisi dell'acqua che genera l'idrogeno poi riconvertito per far muovere la macchina. Un gioco che spiega come il futuro prossimo sia molto più vicino di quanto si creda. AOrsini

Questa attività è stata finanziata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica attraverso la Ricerca di Sistema Elettrico Nazionale (RdS) - Piano Triennale di Realizzazione 2022-2024 - 1.3 Progetto integrato tecnologie dell’idrogeno

 

 

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15/11/2023, 12:42