In Sudamerica l’idrogeno è sempre più verde

L’edizione 2023 del World Hydrogen Congress Latin America di Santiago del Cile ha chiarito perché è il momento di investire sull'idrogeno verde.

Data:
21 dicembre 2023

The Haru Oni Project. Photo credit: HIF
The Haru Oni Project. Photo credit: HIF  Haru Oni Project. Photo credit: HIF

In nessun’altra parte del mondo la rapidità di sviluppo della filiera “rinnovabile” regge il confronto col Sudamerica: il recente incremento della capacità produttiva di energia solare di Brasile, Colombia e Perù è superiore a quello di Africa, Europa e Asia messe insieme.

L’edizione 2023 del World Hydrogen Congress Latin America di Santiago del Cile ha chiarito perché è il momento di investire sull'idrogeno verde: la curva dei costi può solo scendere e in Sudamerica scenderà più velocemente che altrove.  

Cile, Brasile, Colombia e Argentina sono ai vertici mondiali dello sviluppo della produzione di nuova energia eolica. In Cile e Argentina, dove l’energia eolica viene combinata col solare, si conta di ridurre il costo dell’idrogeno verde a 1.5-1.6 US$/kg entro il 2030.

Dal punto di vista finanziario l’elemento decisivo, quello che rende attraente un progetto di produzione di idrogeno verde, perché ne riduce i rischi, è realizzarlo in una area geografica in cui sono presenti sia sole che vento. La presenza di una duplice fonte di energia rinnovabile rende meno rischioso investire in un’area che beneficia di entrambe rispetto a quelle che ne assicurano una sola anche se più abbondante.

Il Sudamerica può diventare il maggior esportatore mondiale di “energia verde”. La preoccupazione dei cittadini, rilanciata nel corso della conferenza anche dai rappresentanti della Banca mondiale, è che i governi ne facciano un’occasione di sviluppo per l’intero continente anziché di mero arricchimento delle multinazionali straniere.

Benjamin Herrera (International Tracking Standard Foundation) ha sottolineato i problemi principali che hanno sinora rallentato gli investimenti privati nel settore dell’idrogeno verde: la mancata certificazione a livello mondiale di ogni fase della catena produttiva e la diversità degli standard di qualificazione, di cosa è “verde”, di cosa è “low carbon” e di cosa possa essere sostenuto con incentivi nazionali senza compromettere la nascita di un mercato davvero globale

L’intervento di Trinidad Castro del World Energy Council ha evidenziato come il mercato dell’idrogeno verde in Sudamerica, nonostante alcuni ostacoli, sia già partito, come dimostra la varietà dei progetti avviati. Alcuni presentano obiettivi e utilizzi tradizionali, altri si basano su combinazioni inedite, come quelle del progetto RenewStable delle Barbados: un progetto su larga scala con doppio uso dei terreni per fornire “energia elettrica pulita” ai circa 16mila abitanti di Harrow Plantation: un allevamento di 1830 pecore sarà ospitato all'interno del parco solare, per assicurare la produzione di carne di agnello locale per il mercato interno e di pellame da esportare.

Il progetto Haru Oni di Highly Innovative Fuels (HIF), realizzato in collaborazione con Porsche, Enel, ExxonMobil, impiega varie tecnologie nello stesso sito e per questo è già un caso scuola a livello mondiale. Lo scorso anno 1083 persone hanno visitato l’impianto: pienamente operativo e in grado di produrre carburanti sintetici da acqua, energia eolica e CO₂ biogenica (prodotta dalla fermentazione della biomassa).

Situazioni che spiegano perché il Sudamerica sia ai vertici della produzione mondiale di idrogeno verde a minor costo: Brasile (1°) e Cile (3°), assieme a Cina (2°), Svezia (4°) e Spagna (5°), sono le uniche nazioni in grado di produrre idrogeno verde al di sotto dei due dollari al chilo con elettrolizzatori alcalini. Nella catena del valore dell’idrogeno verde il problema, al momento, non riguarda la produzione ma gli utilizzatori (“offtakers”), dato che per il 2030 solo il 13% della produzione è assicurato da accordi vincolanti per l’utilizzatore finale. La spinta decisiva verrà da lì. GS

 

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Ultimo aggiornamento

31/01/2024, 12:45