7th ACI CONFERENCE - GASIFICATION 2018, Francoforte (Germania), 28-29.03.2018
Sotacarbo ha partecipato alla settima edizione della conferenza “Gasification”, organizzata dall’ACI (Active Comunications International) a Francoforte dal 28 al 29 Marzo 2018
Sotacarbo ha partecipato alla settima edizione della conferenza “Gasification”, organizzata dall’ACI (Active Comunications International) a Francoforte dal 28 al 29 Marzo 2018. La due giorni ha riunito i massimi esperti del settore, che si sono confrontati sul futuro degli impianti di gassificazione, le politiche economiche e finanziarie.
Dal punto di vista impiantistico sono stati di particolare interesse le presentazioni che hanno evidenziato la necessità di pretrattamento della biomassa, e le tecniche per prevenire impaccamenti all’interno dei reattori e i sistemi per rendere il combustibile il più possibile omogeneo e con umidità controllata.
E' stato messo in luce come la dimensione della biomassa in ingresso, così come la sua composizione, sia un elemento chiave per garantire il giusto tempo di residenza delle particelle all’interno del gassificatore. Si tratta di fattori capaci di influire sulla stabilità del processo e di provocare fenomeni di agglomerazione e/o la formazione di composti indesiderati, come ad esempio idrocarburi catramosi (TAR). Tra le soluzioni presentate i sistemi operanti ad altissima temperatura, che consentono di migliorare la qualità del syngas e limitano la creazione di idrocarburi pesanti. Altro tema di particolare interesse quello della gassificazione in pressione. Una tecnica che consente di limitare le dimensioni dei reattori, favorendo la conversione e la resa energetica del syngas, oltre a facilitare l’accoppiamento con sistemi a valle, come motori a combustione interna o sistemi di conversione del syngas in biocombustibili. Nel corso della conferenza sono state presentate diverse tipologie di gassificazione da parte di compagnie industriali come Skive Fjernvarme a.m.b.a., Valmet Technology, KIT (Karlsruhe Institute of Technology). La prima utilizza un sistema di gassificazione di biomasse pellettizzate in un reattore a letto fluido ricircolato, operante con olivina, accoppiato ad un sistema di disgregazione molecolare del TAR operante ad altissima temperatura (900°C) di nuova concezione e ad un sistema di produzione di calore e energia. Valmet ha presentato una soluzione relativa all’accoppiamento di un impianto di gassificazione a letto fluido, trascinato con una classico generatore di vapore a carbone (140 MW), che consente di ridurre l’utilizzo di combustibili fossili e l’emissione di CO2. L’istituto KIT ha esposto un progetto innovativo, che combina gassificazione ed energia solare, grazie all’utilizzo di un reattore di nuova concezione nel quale, dal carbone (in particolare dal petcoke derivato dalla distillazione del petrolio), si produce un syngas di elevata qualità. Tecnologie differenti accomunate dall'esigenza di sfruttare al massimo le biomasse e i rifiuti, limitando la produzione di scorie.
Taglia | 5 MW |
Tipologia di combustibile | Biomassa residuale |
Grado di conversione | 90% |
Tipologia di gassificatore | Reattore a flusso trascinato |
Prodotto intermedio (derivato dalla pirolisi) | bioSyncrude |
Prodotto finale | Biocarburanti |
Anche nel corso della visita all’impianto bioLiq dell’istituto KIT, che produce carburanti dalla biomassa residuale del settore agroindustriale, è stata sottolineata la necessità di pretrattare la biomassa. In questo caso viene miscelata con sabbia calda a pressione ambiente per ridurne il contenuto di umidità.
I combustibili liquidi ottenuti dalla biomassa hanno diversi vantaggi rispetto ai carburanti convenzionali: la riduzione delle emissioni di anidride carbonica, il riutilizzo di una vasta gamma di biomasse residuali, il mantenimento delle infrastrutture di rifornimento e di distribuzione già esistenti, l’adattabilità dei combustibili ai diversi tipi di motori. D.Marotto, P.Miraglia
Apr/18
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