Dopo oltre tre anni dal suo inizio è giunto a conclusione il progetto cluster Bi.Ar. - Sviluppo sostenibile della birra artigianale in Sardegna, nato dalla collaborazione tra Sardegna Ricerche, Porto Conte Ricerche, Sotacarbo e Università degli studi di Sassari.

L’evento conclusivo, tenutosi lo scorso 28 novembre negli spazi della Manifattura Tabacchi di Cagliari, è stato moderato dal giornalista enogastronomico Giuseppe Carrus e ha visto tutti i partner scientifici del progetto presentare le attività e i risultati raggiunti.

L’importanza del progetto - che prevedeva l’utilizzo di materie prime locali nella produzione della birra, l’ottimizzazione dei layout produttivi e la valorizzazione degli scarti degli stabilimenti - è stata evidenziata dalle parole del presidente della Sotacarbo, Mario Porcu, intervenuto in apertura assieme a Maria Assunta Serra, direttore generale di Sardegna Ricerche, Gavino Sini, amministratore unico di Porto Conte Ricerche, e Pier Paolo Roggero, direttore del dipartimento di agraria dell’Università degli Studi di Sassari: “Il nostro compito è anche favorire la crescita economica dei territori dove operiamo e quindi lavorare in stretta collaborazione con gli operatori economici. Dalla collaborazione tra l’innovazione tecnologica, la ricerca e l’impresa, può svilupparsi una maggiore competitività per la Sardegna”.

Diversi gli esempi e le testimonianze anche da parte di alcuni esperti del mondo brassicolo e di economia circolare e, soprattutto, da parte di alcune delle trenta imprese aderenti al progetto, che hanno collaborato attivamente al lavoro di ricerca.

Il progetto è destinato a produrre ulteriori benefici ai birrifici: “Le imprese avranno la possibilità di spendere immediatamente i risultati ottenuti all’interno del programma di lavoro e lo possono fare in maniera trasversale, su tutti gli ambiti del processo produttivo”, ha sottolineato Graziana Frogheri, referente di Sardegna Ricerche per il cluster Bi.Ar.

Tanti i risultati del progetto, tra report sperimentali, nuovi ammendanti, impianti prototipali, una sinergia riscoperta tra istituzioni e imprese e, ovviamente, ottime birre con materie prime locali, scontate protagoniste del brindisi finale. SM